Oggi cucino ...
Eh si, ... mi piace anche cucinare! Sarà perchè sono sempe stata una buona forchetta, sarà che ho la fortuna di essere figlia di agricoltori e quindi frutta e verdura di stagione non mancano mai, sarà che sono cresciuta a pasta, marmellata e conserve fatte in casa, fatto stà che mi piace e porto avanti la tradizione di famiglia appena posso (sì, perchè la cucina è contesa con mio marito che per mia gran fortuna cucina divinamente e, per altrettanta fortuna siccome non bada molto alla quantità di condimenti vari, è spesso via fino a tardi ).Passando a salutare la mamma, questa mattina, ho riscosso un bel bottino:
ravanelli appena ' sterrati' , aglietto ( una delicata primizia: è il 'cucciolo' dell' aglio, quando non fa ancora gli spicchi definiti) , fragole ( le prime, biodinamiche, meravigliose, attesissime... così attese che le lumache e le formiche le han già assaggiate tutte.. le affonderò questa sera in un bicchiere di Champagne, ovviamente regalatomi, per festeggire il mio 35esimo compleanno!!!) , radicchio, rucola e cicoria.
Quindi, per pranzo ho preparato una bella insalata di rucola, cicoria e radicchio, tempestata di palline di ravanello... lo so' è tutto amaro, ma lo adoriamo! Con le foglie dei ravanelli, invece, ho preparato una sorta di pesto per condire la pasta. Hai letto bene: ho usato le foglie del ravanello. In genere siamo tutti abituati a scartare una notevole parte delle verdure che cuciniamo. Perchè? Abitudine? O forse il piatto non è così 'figo' se dico che l' ho preparto con 'UNO SCARTO'? ... Crediamo forse che 'loscarto' sia non commestibile o privo di nutrienti? Quest'ultimo soprattutto è un mito da sfatare: spesso e volentieri in ciò che buttiamo c'è una gran concentrazione di nutrienti. Quindi, se come me hai la fortuna di avere in casa frutta e verdura non trattata chimicamente, se sei virtuosa/o e te la coltivi, se fai la spesa a km zero, direttamente dal produttore di fiducia e segui la staginalità, se non acquisti negli imballi della grande distribuzione dove magari,oltre che centinaia o forse migliaia di km di viaggio su gomma le verdure può darsi siano trattate per farle stare su..... bene, allora puoi mangiare anche la buccia e le foglie, limitando gli sprechi e aumentando la resa della tua spesa.
Per fare il pesto coon le foglie ho utilizzato:
- LE FOGLIE DI 20 RAVANELLI
- UN CUCCHIAIO DI OLIO EVO
- LA TESTA DI UN AGLIETTO ( con le code ho preparato una profumata frittatina per cena).
Se ti va puoi aggiungerci dei pinoli oppure delle mandorle spellate e del formaggio grattugiato.
Dopo avele lavate e tamponate per asciugarle, ho messo le foglie e l' aglietto tagliato in quattro dentro un praticissimo contenitore dotato di lame e tappo con cordicella che, tirata ripetutamente, aziona le lame che in tempo zero sminuzzano il contenuto. Niente elettricità, siamo ecologici ;-) , ma va benissimo anche utilizzare il minipimer o il frullatore, che io non possiedo.
Ora puoi scolare la pasta e condirla con questa crema dal sapore leggermente 'pizzicoso' , leggermente piccante.. Una spolverata di parmigiano , sempre che tu non cucini per dei vegani, e buon appetito! Ah.. puoi condirci anche il riso o le patate, magari al vapore!
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