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ABOUT ME

Benvenuti sulla mia luna!! Innanzi tutto mi presento: mi chiamo Manuela. Sono una sarta: prima, adesso e forse anche poi. Tutto iniziò seriamente dopo un catastrofico anno di scuola superiore all' Istituto Magistrale, indirizzo socio-psico-pedagogico. Un bell' 8 in condotta contornato da un' arrogante 'io so tutto studiando pochissimo', con un pizzico di mancato sostegno a proseguire, eccomi SEDUTA AD UNA FREDDISSIMA MACCHINA DA CUCIRE INDUSTRIALE. Le parole di mio padre furono chiare : " vedi di trovarti un mestiere". Stop.

Col mio primo stipendio mi comprai il mezzo per andare a lavorare: un Ciao rosso, di seconda, terza o quarta mano, chissà... all'epoca in cui tutti i miei coetanei avevano già lo scooter . Comunque ero fiera di  essermelo comprata con i miei soldini!! La felicità svanì nel tragitto verso casa, circa 3 km dopo averlo comprato, lungo il rettilineo che porta verso il paese: un secchissimo signore in bici da corsa mi passò di fianco sorpassandomi, mentre io stavo contemplando le spaccature dell' asfalto attraverso la visiera del casco e, senza nemmeno un briciolo di stanchezza sul volto, mi sorrise e proseguì lasciandomi dietro come la nuvoletta di fumo che esce dal tubo di scappamento di un diesel in accelerazione. A distanza di 20 anni da quel sabato mattina, pensandoci, oltre che a ridere, mi viene in mente che quell' episodio la dice lunga sul senso della vita: puoi essere felice e motivato finchè vuoi, ma se  non hai i mezzi, non vai lontano!

Ma torniamo a me. Ho lavorato in quel laboratorio che produceva abbigliamento da donna per un noto Gruppo Tessile della zona, per 7 anni. La titolare mi fece lavorare a tutti i 'passaggi' della confezione, che veniva fatta a catena e questo mi tornò utile anche in futuro. Poi, a 23 anni, traboccante di un' arrogante ' ho imparato tutto,voglio fare altro' , ho comprato una birreria. No comment sui successivi 11 anni ( si hai letto bene, 11 ), se non per le scuole serali per imparare a disegnare i cartamodelli su misura, per i timbri scolpiti nel legno, il trip di fare le casette per gli uccellini, per i corsi  di erboristeria, per le escursioni in  montagna per scaricare la tensione, per l'incontro e la collaborazione con altri artigiani e artisti ( che più avanti ti presenterò) da cui ho imparato tantissimo, per la mostra a Parigi di abiti-scultura ( a cui ho partecipato come sarta,in un progetto di un'amica ), per l'autoproduzione di tuutto ciò che si può non comprare, e un po' di altre cose come un palo di punta abbagliata dal sole, qualche traslocco, il mio approccio con l'arrampicata... i primi mercatini, le mostre e ora... la voglia di rimettersi in gioco.
 COSA FACCIO? Vestiti. Amo fare ciò che ho sempre fatto. Per me fare un abito è zen: finito l'abito, butto via il cartamodello, ogni pezzo è unico. Amo sperimentare nuovi tessuti (cucirei tutto quello che tocco) e mettere in pratica le tecniche che conosco. Sì, le tanto snobbate tecniche, viste di storto dai più, che però tornano a chiamarti quando vai in stallo, ad un certo punto del tuo percorso creativo: un po' come il ciclista che mi sorpassò vent' anni fà... se possiedi i mezzi vai un bel po' più avanti,più in fretta e con un grande potere: realizzare ciò che vuoi come vuoi. Quindi studiate studiate studiate, ma anche provate, provate, provate. Artigiani non si nasce, ma l'importante è iniziare , perchè come dice il mio motto ' LE MANI POSSONO FARE TUTTO' !!!
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