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Visualizzazione dei post da 2017

September...

  Settembre è come giugno. Tutto va in fretta, anche i pensieri, quelli creativi, dove un attimo prima pensi ai tuoi progetti e poco dopo ti accorgi che non avrai più il tempo di realizzarli e quindi passi al successivo con un po' di amarezza. Il tempo corre. Ho sempre adorato settembre. Me ne sono accorta tardi, ma quel senso di conclusione che porta con sè mi ha sempre affascinata. Le vacanze, i viaggi, il fermarsi anche se tutto intorno è un vortice... I venti giorni di un tempo si sono via via ridotti e quest' anno sono stati solo più cinque, non sono stati viaggi ma solo vacanze, non ho visto posti nuovi ma li ho vissuti in modi nuovi... e che dire? Va bene!!!-anche se il mio intento era quello di fare la figa in giro con tutte le cose che mi sono cucita nei due giorni prima di partire e invece ho vissuto in ciabatte t-shirt e pantaloncini per quattro giorni su cinque, un giorno in bici, un giorno a scalare, un giorno ho dormito perchè pioveva, un altro... beh lasc

Che rumore fa la felicità?

  ... forse è muta, non fa rumore, è silenziosa. Oppure no. Può darsi sia chiassosa ed egocentrica. Non importa. Io ce l'ho. Sissì, ce l'ho, mi appartiene! Non devo tutto ad una serie di eventi, non me la sento di dire che fare determinate cose mi ha reso felice, però mi sento di confermare che fare le cose da persona felice è molto gratificante. E utile. Le mie giornate sono sempre abbastanza intense e il più dei giorni lo passo a fare ciò che serve agli altri, ma questo non mi toglie la felicità... e sapete perchè? Perchè io sono felice a prescindere. Motivata, soddisfatta, piena di sprint, appagata, rilassata,... beh...non sempre... però felice. Non confondete le vostre emozioni. Ora, sapete che rumore faceva la mia felicità venerdì sera? Faceva il rumore degli applausi. E se i peli che si drizzano quando viene la pelle d' oca facessero rumore, allora faceva anche quello. Insieme alla mia 'sarta vicina' ho fatto un piccolo defilè in paese, per presentare la

COSA SUCCEDE QUANDO DUE SARTE DIVENTANO VICINE DI CASA?

  E' successo che... Cercavo Lucia e ho trovato Rossella. Dopo l' ultimo traslocco abito in una frazione di un piccolo paese di provincia, ai piedi della nostra bella montagna Bisalta. Le 'trenta anime' che la vivono sono sempre le stesse e ne conosci nome, macchina e albero genealogico. Quindi, se qualcuno decide di venirci a vivere, non passa inosservato. Sapevo che una brava sarta che aveva appena aperto un atelier in paese - quindi coronato il mio sogno nella sua versione- era venuta ad abitare proprio qui, per una delle due strade che attraversano il 'feudo'. Nutrivo e nutro tutt' ora una grande stima per quella donna, dovevo conoscerla! Così, durante una delle quotidiane camminate,  non è sfuggita alla mia attenzione quella casetta nuovamente abitata, con l'orticello coltivato: "abita lì di sicuro", pensai. Ma l'unica persona che vedevo quando transitavo lì davanti  era un ragazzo barbuto. "Vabbè, passerò a trovarla in a

QUANTO TEMPO HAI REGALATO ?

artigianale già dall' inizio Due Gennaio... cioè due giorni dopo la notte di San Silvestro. Lo so, lo so...avevo promesso un tutorial per creare decorazioni homemade, ma non ho avuto il tempo per scrivere un post e tantomeno di creare decorazioni! Non fosse per mio marito che qualche giorno prima di Natale ha riesumato uno scatolone (forse due, o tre) dal garage, con su scritto -con la sua calligrafia- 'ADDOBBI NATALIZI' e che, preso da uno strano senso del dovere siccome a Natale sarebbero venuti a pranzo i nostri genitori... Ok, ricominciamo: Non ho creato post e decorazioni perchè non ho avuto nemmeno il tempo di addobbare la mia casetta: l'ha fatto mio marito. E dire che negli anni ho accumulato così tante decorazioni ( non quelle luminose, quelle no. Le mie sono in latta, in feltro, in ceramica, in legno -il più grezzo possibile- , in stoffa, in vetro. E c'è anche una natività -di chissà che, poi- di design regalatami da una qualche amica ricca... non rico