Ecco: mi ero appena fatta una figuraccia e mi sentivo in dovere di giustificare la mia domanda, così gli spiegai della sarta Lucia. Lui strizzò leggermente gli occhi come a spremere le meningi e mi disse: " Io sto con Rossella e anche lei cuce". "Si, ok, cuce",pensai... Ma mi vergognai quasi all'istante di quel pensiero e una frazione di secondo dopo li invitai a passare a trovarci siccome eravamo quasi vicini di casa.
Ci incontrammo una decina di giorni dopo, in un mercatino a cui partecipavo e dalle prime chiacchiere ne scaturirono subito delle sonore risate. La prima cosa che fece Rossella, si diresse verso lo stendino, passò la mano tra i capi e ne afferrò uno per il fianco, scivolò giù fino all'orlo e... lo risvoltò. Beccata! Tu non mi hai ancora raccontato nulla di te, ma io so già tutto. E mi piace. E' un riflesso incondizionato quello di controllare 'come è cucito dentro' un capo... un riflesso che, se accompagnato da una determinata gestualità, non lascia ombra di dubbio: SEI UNA SARTA.
Venne a trovarmi in autunno, in laboratorio. Arrivò a piedi facendo abbaiare tutti i cani della borgata. Avevamo le stesse improbabili scarpe ai piedi. ( In seguito ho scoperto che a distanza di pochi giorni una dall' altra, senza saperlo, abbiamo anche comprato lo stesso divano... dello stesso colore).
Fantasticando, ridendo e bevendo the, sfogliando libroni della storia del costume e guardando le figure di volumi che narrano le vite di famosi stilisti (e dove comparivano alle spalle delle sarte serissime, concentrate e cazzute, Rossella le indicava e diceva: "ecco, io voglio essere così!... e giù a ridere!), ci siamo trovate una mattina alle 8.00 per andare in spedizione a comprare LA stoffa. Fatto. Ormai eravamo partite.
Poi il mio lab ha iniziato ad essere posseduto da nuove energie e, con la radio rotta, abbiamo disegnato cartamodelli, li abbiamo tagliati, abbiamo cucito, abbiamo battuto tanti '5' e ci siamo abbracciate saltando come due cretine indossando i primi due kimono cuciti a mano.
Nel frattempo abbiamo anche cucinato, riso, parlato e, cosa più bella, CONDIVISO. Viva le cose belle e le donne pure che sanno volersi bene!
In pratica, ma anche in teoria, siamo molto soddisfatte della nostra fusione e speriamo lo sarai anche tu. Vogliamo decollare il più presto e volare oltre l' illusione perchè 'pas de mots' non è un progetto, ma il nostro obbiettivo! A presto!
Che dire, l'amicizia fra donne esiste veramente e voi ne siete l'esempio..e poi insieme fate dei bellissimi lavori come quei kimono...mamma che belli!!!!
RispondiEliminaGrazie Claudia, si,esiste...e tu lo sai! 💐🌸🌹
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