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Cosa puoi fare tu?



Te l' ho mai detto che sono andata all' evento della MAKE SOMETHING WEEK a Milano con una scarpa rotta? No?... Beh,...E' VERO!!!

Il 3 dicembre, in occasione della MAKESMTHNG WEEK organizzata da Green Peace e Fashion Revolution si sono svolte in diverse città del mondo, tra cui Milano, giornate dedicate al riciclo con seminari e laboratori per tutti.
La mia amica Greta (sempre lei, la eco-guru di Contiamoci.com), mi ha invitata ad accompagnarla. Abbiamo deciso il work shop da presentare e siamo andate. La giornata è stata molto intensa e se segui la mia pagina fb 'MANùC atelier', avrai sicuramente letto dell' evento... ma non delle mie scarpe!!!

Sono partita da Peveragno (nella remota provincia di Cuneo) con il mio trolley grande, pieno di camere d' aria e telai, molto prima dell' alba dopo una delle giornate più nevose dell' inverno, senza aver quasi dormito per l' ansia di non riuscire a prendere tutti i treni giusti (sì perchè qui mica ci si muove facile come in città, con i mezzi pubblici!), messo le catene alla macchina, tolte dove la statale iniziava  ad essere percorribile, preso un treno (che fidati, è già un evento di per sè), scoprire strada facendo che in pianura la copiosa nevicata era solo un' ombra grigia di ghiaccio sui campi addormentati; arrivare a Torino, incontrare Greta, prendere un altro treno (veloce però, questa volta!), arrivare a Milano, stiparsi come filetti di acciughe nella metropolitana (e io che se non ho il mio metro quadrato intorno che mi separa dal contatto con la gente, soffro...sì, diciamo che soffro, altrimenti mi tocca aprire un altro capitolo a parte in cui vi racconto del mio metro quadro e di quanto sia piccolo per la mia orsaggine!!!)... camminare ancora un po' e arrivare finalente in Cuccagna ( CASCINA CUCCAGNA; location unica dove si svolgono continuamente eveti e market fantistici!) dove si svolgeva l' evento.





 Due immagini della Cascina vista dal cortile




 Questa è stata scattata il 3 dicembre: ci sono tornata la settimana scorsa per l'Hanami Fest ed è tutto un fiorire!!!






Salire, allestire, ed essere già stanca morta prima di cominciare il primo dei tre laboratori.
Abbiamo proposto un work shop di 'tessitura ciclabile, dove, con delle strisce di camera d' aria e dei telai ricavati dai telaietti dismessi delle arnie delle api (sono figlia e cognata di apicoltori, quindi è stato facile reperire il materiale), abbiamo 'intrecciato' una piccola pochette con inserti di lana.












Tantissimi i partecipanti e i curiosi dei tre work shop, anche alcuni ragazzi dell' organizzazione!!!




I telaietti carteggiati e ripuliti dalla propoli, ma ancora intrisi di odore della resina

 LE SCARPE!!! Ah già le scarpe!!!
Dicevo... Scendo dal treno e mi sento il piede un po' strano,... abbasso lo sguardo e vedo la suola destra completamente staccata... cioè teneva attaccata solo per la punta... manca poco che se ne ritorna da sola a Torino su Italo! Me ne sono accorta mentre percorrevo rapida il corridoio tra i sedili, ma mica ti puoi fermare lì in mezzo al vagone per una suola... i treni veloci ripartono VELOCI, e io dovevo scendere!!! Quindi, aggiungerei, mi è andata di Q non averla persa completamente!!!
Ma Manu aggiusta tutto, così ho aperto il trolley e ho preso una delle strisce di camera d'aria che avevo preparato per i work shop e ho letteralmente stringato la suola al piede e alla caviglia sotto gli occhi sgranati di Greta ... eh va beh... così ero proprio a tema con la giornata e la mia riparazione è durata tutto il giorno e anche il ritorno!!!
Aggiungo: non ho foto del momento incriminato...

 Bene, ora suggerisco di riflettere su cosa puoi fare tu, oltre ciò che già si è parlato nei due post precedenti.
Innazi tutto, qui, vorrei farti pensare a quando compri qualcosa che chiamano 'riciclato'. Si suppone che sia fatto da un materiale che non era esaurito e che quindi è stato utilizzato ancora. Il riciclare non sempre significa risparmiare. Nei processi di trasformazione di un materiale di recupero ci sono, a volte, costi maggiori che acquistare un materiale nuovo, quindi non sempre il prodotto costa meno che uno 'nuovo'...ma ancor maggiore, vista l'impellente ricerca della moda del recupero tra i creativi, è l'attenzione chw devi porre alla provenienza dei materiali.
 Ti faccio un esempio: ad un mercatino mi è capitato di notare una signora che faceva delle graziose pochette con la tela degli ombrelli. Durante il giorno, scambandoci due parole, le chiedo chi fosse il suo fornitore di ombrelli rotti siccome aveva una marea di fantasie differenti e le tele risultavano molto curate ( fornitore per modo di dire, inteso come chi l'aiutava a procurarsi tutte quelle tele... il mio fornitore di camere d' aria esempio, è un mio amico che vende biciclette e ne ripara o sostituisce le ruote). Con tutto stupore e un po' di indigniazione, incasso la risposta: comprava gli ombrelli al Market dagli asiatici, che lì costavano meno.
Esempio due: più di un banco di borse fatte con 'camere d'aria' e copertoni... quando invece sono fatti di gomma che vendono in lastre con riprodotto sù lo stampo approssimativo del copertone e le righe delle camere d'aria.
Belli, per carità. Ma levate quel triangolo verde fatto di frecce. Con il riciclo non c'entrano nulla. Piuttosto scrivete che l'avete fatto con materiale alternativo, non convenzionale, ma non che praticate il riuso e il riciclo.
 E' come il Babbo Natale fatto con i bicchierini di plastica: spiegatemi per favore dove sta il riciclo qui, a meno che vi siate bevuti millecinquecento caffè e abbiate bucato ogni bicchiere così da non poterlo riutilizzare e impilati accuratamente da marzo a dicembre in un angolo pulito e senza ingombrare... o davvero li avete raccolti nel cestino dell'ufficio e lavati uno ad uno? Suvvia... non chiamiamolo riciclo. No?

Poi, cosa potete fare? Beh, informarvi senza pensare che siano tutti bacchettoni, perchè c'è solo da imparare e mal che vada, avete visto le cose da altri punti di vista e magari prima o poi ci ripensate.

Quindi, tirando le somme, per la vostra vita social, vi segnalo qualche pagina e quache evento da seguire, che io ho trovato interessante:
 Seguo con piacere gli eventi di FASHION REVOLUTION-che trovate su instagram- e ha come obiettivo principale muovere le coscienze nel campo moda/abbigliamento, soprattutto su 'chi produce' e con 'cosa'. Organizzano eventi come la MAKE SOMETHING WEEK , che questa primavera sarà la 'Fashion Revolution week' e si terrà dal 23 al 29 aprile. Seguili e se hai qualcosa da proporgli, contattali!

Seguo GREEPEACE che magari conoscete già per le estenuanti battaglie sulla pesca proibita, ma è molto di più... è tanta roba.

Ovviamente vi invito a segure la community di CONTIAMOCI.COM ,dove si parla veramente a trecentosessanta gradi di riciclo, recupero ecc... con consigli e spunti che ad alcuni potranno sembrare banali, ma provate a farle e mantenerle alcune buone abitudini, poi ne riparliamo.

Altra pagina ottima dal punto di vista dei contenuti -mai banali: a volte con solo una leggera frase celebre, ti fa riflettere su contenuti pesanti- , alternandoli a veri e propri articoli e dossier, si chiama Rifiutologia . La trovate su Facebook e il signor Roberto- una laurea in ingegneria ambientale, per dire-  ha anche un interessante blog da 'divorare'. Vi cito un titolo "Come far dimagrire la tua spazzatura".. vedete voi, ma io al posto vostro sarei già andata a vedere!  http://rifiutologia.it.
In ultimo, ma non meno importante - ANZI! -, vi segnalo un evento nuovo nuovo che si terrà dal 23 aprile al 1 giugno, nel territorio torinese. Si chama BEEGREEN e propone un ciclo di appuntamenti gratuiti incentrati sulla sostenibilità ambientale. Qui di seguito vi allego la locandina degli eventi in cui sono scritti maggiori dettagli e contatti. Siateci!





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